Australia Red Center - N.T.

Ayers Rock - Uluru
Uluru, una semplice montagna la cui immagine è
talmente famosa che quasi verrebbe a pensare: ma chi me lo fa fare?? Ma nella
realtà, è uno dei luoghi più magici ed affascinanti del mondo. E non chiamate
Uluru montagna...il motivo però, lo si capisce solo dopo averlo visto.

La prima emozione che suscita Uluru è
ADRENALINA: il solo trovarsi al suo cospetto fa battere il cuore, lascia
fantasticare, sembra di essere arrivati ad una meta precisa, ad un punto di
riferimento, ad un simbolo non solo dell’Australia ma dell'intero pianeta. Una
meta imprescindibile per chiunque si consideri vagamente viaggiatore.
Il secondo sentimento che si prova
avvicinandosi, è quello del RISPETTO. Il volere degli Anangu, tribù aborigena
che da sempre ha vissuto in queste terre, è quello di insegnare al semplice
turista ad apprezzare il luogo oltre la semplice visita, conoscere le loro
tradizioni, il loro rispetto per la natura, per una pianta, per un insetto, per
una pozza d'acqua considerata sacra, visto che solo grazie all'acqua sono
riusciti a sopravvivere in un luogo così poco ospitale.
Gli Anangu chiedono al turista di non scalare il
loro simbolo sacro, ma non lo proibiscono. Sta al visitatore decidere quale sia
la miglior cosa da fare. Di certo le viste più emozionanti non vengono offerte
dalla scalata, ma dal sentiero che circonda la base, passando tra canyon
spettacolari, pareti vertiginose levigate dal vento e dall'acqua, buche
impressionanti scavate dal tempo, grotte dipinte con pitture rupestri che
simboleggiano e testimoniano l'esistenza degli aborigeni da millenni.

La terza emozione che offre Uluru è STUPORE,
nell'ammirare un simile monolito che si erge dal nulla dal piatto paesaggio
circostante, sembra appoggiato non per caso ma per volere di qualcuno.
Assaporare il silenzio ed il rumore del vento camminando lentamente attorno
alla base, dove ci si trova come per incanto lontano dal resto dei turisti, dal
trambusto di auto e bus. E' qui che si respira la vera essenza di Uluru.
La quarta ed ultima emozione che Uluru regala è
MAGIA: è quella offerta dal tramonto indimenticabile che scende rapidamente sul
Red Center, che quasi confonde e regala agli occhi ed allo spirito momenti
incantati, sollevando un dubbio: forse questo luogo è davvero magico come molti
dicono.
In pochi minuti Uluru offre il meglio di se,
trasformandosi come per prodigio dando l'impressione di diventare una cosa
viva, passando da una tonalità di colori incredibili, unici, indescrivibili,
come se al suo interno si accendesse una lampadina fluorescente, per poi
spegnersi lentamente nel buio intenso del deserto, dove si accende
improvvisamente una stellata mai vista, con astri talmente luminosi che danno
l'impressione di essere in un altro pianeta.

Informazioni pratiche: L'ingresso al parco di Uluru, che comprende
anche la visita ai monti Olgas, costa aud 25 e dura 3 giorni, bambini gratuiti. Ad Ayers Rock anche la benzina costa cara, oltre
2 dollari contro il dollaro e mezzo del Western AUstralia.
L'aeroporto di Ayers Rock si trova a circa 30 km da Uluru, e rappresenta
la base più comoda di partenza per la visita dell'intera zona. L'unica
compagnia aerea che serve l'aeroporto è la Qantas. In alternativa, è possibile volare fino ad Alice
Springs e percorrere un tour in auto (un fuoristrada è quasi indispensabile) di
4gg che tocca le varie principali attrazioni della zona.
A 5 chilometri dall'aeroporto si trova l'unica
zona in cui è possibile pernottare: ci sono 4 resort differenti, che dispongono
di tutti i servizi, costruiti a debita distanza da Uluru. Anche il più
economico è offerto a prezzo eccessivo, la camera più piccola con bagno privato
dell'Outback Resort, costa oltre 100 euro in solo pernottamento, ed è davvero
modesta. In alternativa sono disponibili dormitori ed un campeggio.
Anche cenare costa caro: si può farlo sotto le
stelle acquistando la carne e cucinandosela da soli nei barbecue, ma il prezzo,
che comprende un buffet di verdure, è decisamente eccessivo. Conviene spendere
qualcosa in più e cenare in un buffet tipicamente australiano presso i
ristoranti dei vari resort (circa aud 50, bambini gratuiti).
Clima: da giugno a agosto
scende l'inverno sul Red Center, ma forse è la stagione migliore per la visita.
Le temperature notturne sono rigide, ma dopo l'alba basta una felpa pesante per
reggere il freddo del mattino (anche 2-4 gradi), che rapidamente salgono già
verso le 9 fino a raggiungere i 18-22 gradi. Le giornate sono terse, il cielo
blu, e le mosche fastidiose sono quasi assenti.
Finito l'inverno le temperature salgono
progressivamente fino a superare facilmente i 40 gradi, diventa impossibile
percorrere i vari sentieri durante la giornata, anche per via delle mosche che
diventano fastidiosissime.

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